Le olive sono raccolte!

ottobre 25 2022
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"È il 2 novembre, tiriamo fuori le scale!" è un detto popolare croato che allude all’inizio della raccolta delle olive. Molti ancora oggi agiscono secondo il detto, soprattutto sulle isole dalmate. Raccogliere le olive significa lavoro duro, tanti movimenti ondulatori delle braccia accompagnandosi con tutto il corpo, ma anche divertimento, meditazione, momenti preziosi passati con la famiglia e sollievo dallo stress! È un rituale di connessione tra le persone e la natura, e ovviamente c'è l'eccitazione del prodotto finale: il "grande guaritore", come lo chiamava Ippocrate, o "oro liquido", come lo chiamava Omero. L'olio d'oliva, rimedio naturale rinomatissimo, è un alimento base della dieta mediterranea e rende tutte le pietanze servite ancora più gustose.

 

olive tree

 

Nozioni di base sulla raccolta tradizionale delle olive

 

Sapere quando, in termini di data, cominciare a raccogliere le olive è la chiave per produrre un ottimo olio d'oliva. Mentre le olive verdi hanno generalmente un sapore erbaceo più intenso e meno olio, le olive viola più mature hanno invece un sapore più delicato e daranno più olio di colore dorato. Molti affermano che il momento migliore per la raccolta è quando le olive prendono un colorito nero-verde. E la tradizionale raccolta manuale con il rastrello diventa un gran piacere, così come il riposo sotto i quieti raggi del sole autunnale. Dopo aver raccolto e ripulito le olive da foglie e rametti caduti, è necessario portarle rapidamente al frantoio, per impedire lo sviluppo di nuove piccole forme di vita sui preziosi frutti.

 

 

Olivicoltura in Croazia

 

La coltivazione dell'olivo nel Mediterraneo risale a tempi antichissimi, e si dice che la tradizione sia antica quanto la civiltà stessa. In Croazia, coltiviamo e consumiamo olive almeno dal 1500 a.C., data che è stata confermata da archeologi che hanno trovato centinaia di noccioli di olive e ciliegie nei fondali marini nei pressi della località di Turanj, dove sorgeva un antico insediamento.

 

 

La Croazia oggi contribuisce alla produzione globale di olio con circa 7 milioni di litri di olio d'oliva all'anno. I pittoreschi uliveti si estendono lungo la costa dall'Istria alla città di Dubrovnik e nell'entroterra. La Dalmazia centrale è la regione olivicola più importante in Croazia, che produce circa il 40% dell'olio d'oliva croato. La varietà più comune di olive è la forma autoctona e il 60% circa del nostro olio d'oliva viene prodotto da questo frutto dalla qualità suprema. L'Istria, la regione olivicola più settentrionale, è la patria della buža e della bjelica, due varietà locali molto apprezzate. E il famoso olio d'oliva istriano, denominato come miglior olio croato in numerosi concorsi, ha davvero una qualità riconoscibile. Nella città di Pola c’è anche un Museo dell'olio d'oliva.

 

 

Dove trovare le olive migliori


Un milione di ulivi sull'isola di Brač

 

Sull'isola di Brač ci sono circa un milione di ulivi. Potete farvi un giro per l'isola e assaggiare tutte le varietà locali di olive e prodotti che saranno a vostra disposizione lasciandovi un sapore delizioso in bocca. Per tutti gli amanti delle passeggiate, incoronare la degustazione con un po' di attività fisica sarà la scelta migliore e potrete imboccare il sentiero circolare chiamato Putovi maslina. Il percorso si estende per 6 chilometri, lungo il quale immergerete i vostri cinque sensi nel profondo della tradizione locale dell'olivicoltura. Il sentiero inizia e termina nel piccolo e pittoresco villaggio di Mirca nelle vicinanze di Supetar.



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L’antico e saggio ulivo di Brijunka nel Parco Nazionale di Brioni

 

È stato dimostrato che l’antico albero d’olivo di Brijunka a Veliki Brijun ha circa 1.600 anni. Nel corso dei secoli è stato testimone di molti cambiamenti sociali e politici. Brijunka porta ancora i frutti della varietà autoctona di buja e da essa si produce olio d'oliva. Ogni anno in ottobre vengono raccolti circa 30 chilogrammi di olive dall’olivo Brijunka, da cui vengono poi prodotti poco più di 4 litri del più pregiato olio extravergine di oliva. Inoltre, il Parco Nazionale di Brioni è un luogo assolutamente da visitare!

 

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Gli uliveti di Lun sull’isola di Pag

 

Gli uliveti di Lun hanno più di 80mila ulivi sparsi su 400 ettari di terreno. Le pecore portate a pascolo vagano liberamente intorno ai bellissimi che si dice abbiano circa 2.000 anni, e anche voi sarete i benvenuti per una bella camminata accompagnati da un’avvolgente aria di mare, intriganti ulivi secolari in perfetto connubio con l’ambiente pacato circostante. Non perdetevi le meraviglie dei giardini degli ulivi di Lun. Se avrete abbastanza fortuna da arrivare sull’isola al momento giusto, assisterete a un concerto o a un'opera teatrale. In ogni caso, Lun sarà un’esperienza indimenticabile.

 

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Scritto da Anja